San Giovanni Valdarno
17 dicembre 2011 – 22 gennaio 2012
Inaugurazione sabato 17 dicembre ore 17.30 – Casa Masaccio
PROROGATA FINO AL 26 FEBBRAIO 2012
dove:
Casa Masaccio / Casa Giovanni Mannozzi/ Palazzo D’Arnolfo
Domestica / Caffè Fiorenza / Bar Martini / MF Hair / Reporter Viaggi /
Follie / Orolo' / Pasticceria Semplici Alessandro / Calzature Maurizio /
Shopping Time / Massi Calzature
Villa Barberino, Sala dell’Allocco ( Meleto–Cavriglia)
artisti:
Fernando Farulli, Remo Gardeschi, Alfredo Cappellini, Enzo Faraoni,
Fernando Farulli, Renzo Grazini, Piero Guccione, Piero Plescan, Livio
Della Ragione, Giangiacomo Spadari, Aldo Turchiaro, Walter Fusi, Piero
Leddi, Sirio Midollini, Alberto Cavallari, Sergio Scatizzi, Renato
Guttuso, Leonardo Papasogli, Antonio Bueno, Venturino Venturi, Francesco
Guerrieri, Rinaldo Frank Burattin, Scatizzi, Walter Fusi, Alighiero Boetti,
Giovanni Anselmo, Alberto Moretti, Carlo Cioni, Roberto Barni, Marco
Fidolini, Jules Maidoff, Renato Bittoni, Nicola Pagallo, Giuliano Azzoni,
Aziz Fuad, Gregg Wayatt, Paddy Campbell, Mauro Capitani, Bruni Sandra,
Luca Alinari, Lou Tissen, Renzo Gerbino, Pasquale Prencipe, Alberto
Garutti, Mario Airò, Massimo Bartolini, Marcello Maloberti, John Murphy,
Avis Newman, Lucia Baldini, Nada Cingolani, Mauro Staccioli, Sergio
Traquandi, Janet Mullarney, Walter Malandrini, Luca Brandi, Furio
Castellucci, Walter Puppo, Junior Palma, Marco Bolognesi, Gian Marco
Montesano, Manuela Mancioppi, Giovanni Ozzola, Antonio Rovaldi,
Maitree Siriboon, Mitsunori Kimura, Francescaes, Carolina Saquel,
Marinella Senatore, Robert Pettena, Paolo Meoni, Rendel Simonti, Wolfgang
Kliege.
a cura di casa masaccio arte contemporanea
La storia di questa collezione si profila come un’attenzione che ruota fin
dall’inizio intorno ad una speciale, precoce sensibilità ai fatti
dell’arte, manifestata dalla città e che già nel corso degli anni Sessanta
accreditava San Giovanni Valdarno come centro di iniziativa artistica
pienamente calato nel contemporaneo, di cui rifletteva con dovizia
fermenti , contraddizioni, utopie. In tale quadro si inscrive, del resto,
la breve ma intensa storia del “Premio Masaccio” bruscamente interrotta
alla sua sesta edizione – e forse non casualmente- del 1968: un concorso
estemporaneo che diventa un crocevia di personalità ed esperienze che di
lì a poco avrebbero indelebilmente marcato tutta l’arte a venire.
Basta ricordare solo alcuni nomi - Paolini, Anselmo, Boetti, Kounellis,
Zorio, Nespolo, Moretti, Nigro, Farulli, Nannucci, Guarneri, Scatizzi per
rendersi conto come i “Premi Masaccio” abbiano saputo documentare i
sommovimenti di una tra le stagioni più fervide dell’arte italiana del
dopoguerra. In anni più vicini a noi, l’attenzione verso le arti visive e
la contemporaneità ha maturato nuove determinazioni che hanno condotto
gradualmente Casa Masaccio ad attestarsi come spazio espositivo di alto
profilo, capace di inserirsi a pieno titolo nel sistema internazionale
dell’arte contemporanea. Queste sommariamente le tappe di quel percorso
istituzionale e culturale che hanno presieduto alla formazione della
Collezione comunale d’arte moderna e contemporanea.
Le opere presenti in collezione, infatti, appartengono in parte, alle
acquisizioni degli assegnatari dei “ Premi Masaccio” dal 1963 al 1968 e in
parte da donazioni, a testimonianza dell’attività svolta in Casa Masaccio
dagli anni ‘80 ad oggi, di un nutrito gruppo di opere donate dai vari
artisti che hanno esposto in Casa Masaccio.
In questa occasione sarà presentata un’ampia selezione delle opere dagli
anni ’60 ad oggi che saranno esposte in alcuni palazzi storici, Casa
Masaccio, Casa Giovanni Mannozzi, palazzo d’Arnolfo e in alcuni spazi
commerciali nel tessuto urbano della città, in una mostra dal titolo
“ ZIG-ZAG”. Opere della collezione comunale d’arte contemporanea nel cuore
della città.
Un titolo preso a prestito da una delle opere presenti in collezione di
Alighiero Boetti, un omaggio ad uno dei protagonisti dell’arte povera,
movimento che viene celebrato quest’ anno con una rassegna antologica
curata da Germano Celant, “Arte Povera 2011”, presentata in diverse città
ed istituzioni italiane.
La linea guida sarà quella della divisione in sezioni dell’esposizione
della collezione, un primo nucleo legato al Premio Masaccio,
essenzialmente pittorico, le cui tematiche sono collegate alla vocazione
mineraria, all'industria ed al paesaggio saranno esposte in Casa Giovanni
da San Giovanni insieme ad alcune recenti sculture donate alla collezione,
da Gregg Wayatt, Paddy Campbell e Sergio Traquandi e al progetto
definitivo d’ installazione permanente delle “ruote” di Mauro Staccioli.
Sempre in Casa Giovanni da San Giovanni saranno esposte le opere
provenienti principalmente dall’attività di Casa Masaccio tra gli anni
ottanta e novanta.
Un secondo gruppo di opere della collezione, sarà visibile in Casa
Masaccio, e comprenderà alcune opere storiche della collezione, dedicate
all'arte povera (Alighiero Boetti e Giovanni Anselmo) e all’arte
concettuale. Sempre negli spazi della galleria saranno ospitate le recenti
acquisizioni, tra cui opere di Giovanni Ozzola, Janet Mullarney, Antonio
Rovaldi, Maitree Siriboon, Marco Bolognesi, Robert Pettena, Gian Marco
Montesano, Francescaes e un significativo gruppo di lavori, site-specific,
di Alberto Garutti, Mario Airò e Massimo Bartolini. Al piano terra di Casa
Masaccio una mini personale di Venturino Venturi che presenterà un piccolo
nucleo di opere dell’artista presenti in collezione.
Un terzo nucleo, essenzialmente opere video che sono state acquisite
recentemente in collezione , saranno visibili negli spazi di Palazzo
d’Arnolfo, tra cui opere di Carolina Saquel, Paolo Meoni, Marinella
Senatore, Mitsunori Kimura. Sempre nel Palazzo saranno presentati alcuni
documenti video realizzati in occasione di alcuni cantieri d’arte promossi
da Casa Masaccio negli ultimi anni: Le isole del tesoro, La Città
(in)Visibile. Vivere insieme nella città diffusa del Valdarno, Cantiere
video-arte. Narrazione e convenienze del video, The Perspective of a Blind
Eye / La prospettiva di un occhio cieco.
Orari:
Casa Masaccio / Casa Giovanni Mannozzi/ Palazzo D’Arnolfo
feriali 15- 19, festivi 10-12/15-19, lunedi chiuso
Domestica / Caffè Fiorenza / Bar Martini / MF Hair / Reporter Viaggi /
Follie / Orolo' / Pasticceria Semplici Alessandro / Calzature Maurizio /
Shopping Time / Massi Calzature
feriali e aperture festive 17- 19
Villa Barberino, Sala dell’Allocco ( Meleto–Cavriglia)
sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00
da martedi al venerdi – dalle ore 10.00 alle 18.00 su prenotazione
tel. 055 961321 mobile 339 7586013 |